Il concept

Questo progetto nasce dall’interpretazione tridimensionale di un quadro di Laszlo Moholy Nagy dal titolo “K VII”, datato 1922, conservato alla Tate Gallery di Londra.

Chiari sono i riferimenti architettonici alla Bauhaus e alla poetica di Mies Van Der Rohe, alle memorie delle ultime Prairie Houses di F.L.Wright, alle opere di Giuseppe Terragni (l’asilo Sant’Elia a Como). Il progetto è un omaggio ai maestri dell’Architettura Novecentesca. I corpi di fabbrica si articolano in due principali volumi quadrangolari tra loro connessi, attraversati da ampi porticati. L’ortogonalità geometrica è arricchita da alternanze cromatiche che suddividono i volumi e ne generano di nuovi. L’intento è quello di fondare questo progetto sull’arte per far vivere i bambini ed i loro educatori in questa specifica realtà. Un’architettura circondata dal verde con alcuni cenni all’acqua, quale richiamo alle origini storiche della città. Gli ingressi sono chiaramente identificati, memorizzabili e riconoscibili. Le superfici vetrate consentono un dialogo continuo tra interno ed esterno e permettono ai bambini di godere del verde anche quando dovranno passare intere giornate negli spazi interni.

Le funzioni

Gli edifici ospitano le sezioni di suola per l’infanzia richieste dal bando di concorso: 3 per il Nido (bambini 0-3 anni) e 8 per la scuola d’Infanzia (3-6 anni). Il grande ingresso comune è dedicato all’accoglienza al mattino e all’arrivo dei famigliari nel pomeriggio, durante la giornata si trasforma in spazio giochi (quando le condizioni meteo non consentono le attività all’aperto) con uno spazio più tranquillo (separato da locali di servizio) per i bambini del Nido. Le diverse sezioni sono dimensionate in modo tale che all’interno ci siano i servizi igienici dedicati, lo spazio per il riposo e per i pasti (laddove non si voglia utilizzare lo spazio comune). In un’ala dedicata sono posizionati i laboratori e in adiacenza la sezione ASCA che ha un suo ingresso autonomo da Nord. Il grande portico ortogonale all’ingresso funge da elemento connettivo tra gli spazi interni e quelli esterni che possono essere traguardati con lo sguardo offrendo così ai bambini la possibilità di misurare gli spazi ed esserne padroni. Il piccolo portico svolge funzione analoga per le sezioni laboratori ed ASCA. Anche i corridoi e i rari disimpegni concorrono a caratterizzare gli spazi architettonici mediante giochi di luci, colorazioni e immagini che potranno essere affisse sulle pareti. Nell’atrio centrale potranno essere organizzate rappresentazioni teatrali o musicali con l’allestimento di un piccolo palco temporaneo. All’esterno è predisposto uno spazio anfiteatro per gli eventi estivi.

L’area verde

Tutto il compendio è immerso nel verde. Laddove possibile, verranno salvati gli alberi esistenti. Un perimetro continuo di alberi ad alto fusto proteggerà l’area. Le zone verdi a progetto possono essere facilmente suddivise e caratterizzate in funzione delle attività che si andranno a svolgere e dell’età dei bambini. Gli orti didattici sono elemento fondamentale per l’educazione dei bambini, il progetto li prevede in posizione Sud/Ovest. In uno spazio dedicato ci saranno le casette sugli alberi, a misura dei piccoli utenti. La vasca della sabbia è sempre molto ambita, è un elemento semplice che consente ai bimbi di sviluppare creatività e socialità.

La sostenibilità

Gli edifici a progetto sono pensati per essere poco energivori grazie all’uso delle Pompe di Calore alimentate da pannelli fotovoltaici, da efficaci coibentazioni e serramenti a taglio termico. Sarà previsto il recupero delle acque meteoriche con funzioni di irrigazione delle aree verdi. L’area a verde a progetto andrà in compensazione con il costruito.

All’ingresso è prevista una stazione di ricarica di biciclette elettriche a disposizione della popolazione, del personale della scuola e dei genitori. L’uso della bicicletta andrà promosso anche tra i bambini, per stimolare nei piccoli una cultura ecologica dei trasporti.