
LUOGO
COMMITTENTE
REALIZZAZIONE
SUPERFICIE LORDA
Il contesto
La cittadina di Villasanta, comunemente detta La Santa, potrebbe sembrare un’estensione della periferia di Monza ma, osservandola con attenzione, rivela una propria identità. Grazie alle sue memorie storiche e alla posizione geografica, si configura come una porta urbana rispetto alla più popolata Monza, assumendo il ruolo di sentinella e custode. In contesti simili, ogni intervento architettonico ben calibrato contribuisce a migliorare la qualità urbana, a fornire punti di riferimento significativi e a rafforzare l’identità dei luoghi.
Il concept
Il progetto di una scuola per l’infanzia deve essere semplice, immediato e facilmente leggibile. Il lotto a disposizione è compatto e di dimensioni contenute. Le alberature esistenti, vero punto di forza dell’area, vanno assolutamente conservate.
L’analisi del contesto e del tema progettuale ha condotto alla scelta di una composizione volumetrica che si inserisce armoniosamente tra gli alberi esistenti, con un forte valore artistico. Si tratta, infatti, della trasposizione tridimensionale dell’opera “K VII” di Laszlo Moholy-Nagy (1922), conservata alla Tate Gallery di Londra. Da questa lettura nasce un’architettura che fonde Arte, Architettura e Natura. L’intento è quello di fondare il progetto sull’arte, per offrire ai bambini e ai loro educatori un’esperienza immersiva in un contesto naturale, seppur periurbano.
La disposizione planivolumetrica si sviluppa in due principali corpi quadrangolari collegati tra loro. L’ortogonalità geometrica è arricchita da giochi cromatici che articolano i volumi e ne generano di nuovi. L’architettura si inserisce nel verde preesistente e si distingue per due percorsi vetrati che attraversano e proseguono oltre il fabbricato, segnando e proteggendo gli ingressi. Questi camminamenti, in costante dialogo con la luce naturale, ampliano visivamente lo spazio interno verso l’esterno. Anche gli ambienti interni sono dotati di ampie vetrate affacciate sugli spazi comuni.
L’architettura è lineare e pulita, fondata su volumi puri; l’alternanza tra superfici vetrate e pareti cieche facilita l’orientamento visivo. La maggior parte delle funzioni richieste è collocata al piano terra, per garantire un accesso diretto agli spazi esterni, mentre alcune attività si trovano al primo piano, dove si accede agli orti didattici collocati in copertura.
Gli ingressi alla scuola Tagliabue sono due, entrambi ben identificabili: il principale a Sud, da via Villa Ambrogio, in prossimità dell’accesso attuale, e il secondo dal parcheggio retrostante, più funzionale per le famiglie che arrivano in auto e accessibile anche ai disabili.
Vicino all’ingresso di via Villa Ambrogio si trovano l’ufficio ATA e l’infermeria; da qui si accede direttamente alla hall d’ingresso e alla zona ricreativa, affacciata su uno dei cortili verdi. Una grande mappa del mondo campeggia sulla parete principale, simbolo della multiculturalità delle scuole contemporanee.
Dalla hall si accede alla zona pasti, con dispensa e scaldavivande. Proseguendo lungo il percorso principale si incontra, a sinistra, il patio centrale con un ulivo — simbolo di pace — che diventa il fulcro visivo dell’incrocio tra due assi interni, lungo i quali si trovano le aule e i relativi servizi. Il secondo asse si sviluppa verso altre aule, fino ad affacciarsi sul secondo giardino, caratterizzato da tre grandi alberi su via Edmondo de Amicis.
Una veranda vetrata, affacciata sul parcheggio a Nord, costituisce l’ingresso secondario e funge da spazio distributivo per accedere alla biblioteca, alle aree ricreative, ai servizi e alla scala che conduce al primo piano, dove si trovano gli uffici del personale, l’aula insegnanti, due aule specialistiche (lingue straniere e arti visive) e l’aula di motricità. Le ampie superfici vetrate, insieme al patio interno, garantiscono luce naturale e un contatto visivo costante con il verde. Gli interni saranno rifiniti prevalentemente in legno, materiale caldo e accogliente, ideale per bambini e insegnanti.
Le funzioni
Gli spazi ospitati rispettano pienamente le richieste del bando. Alcuni locali di servizio, come la centrale termica e i depositi, sono situati al piano interrato, accessibile tramite una scala sul lato Nord. Le sezioni sono progettate per includere servizi igienici dedicati e aree per il riposo. I laboratori, con ingresso autonomo da Nord, si trovano in un’ala dedicata. Le direttrici visive ampliano lo spazio verso i giardini, mentre corridoi e disimpegni arricchiscono l’architettura grazie a giochi di luce, colori e immagini che potranno essere esposte sulle pareti.
Le aree verdi
L’intero complesso è immerso nel verde. Gli alberi esistenti (tranne uno) verranno preservati e altri saranno piantati. Le aree verdi saranno suddivise e caratterizzate in base alle attività e all’età dei bambini. Gli orti didattici, elemento educativo essenziale, sono previsti in copertura, accessibili dal primo piano.
La sostenibilità
Gli edifici sono progettati per un basso consumo energetico, grazie a pompe di calore alimentate da pannelli fotovoltaici, riscaldamento a pavimento a bassa temperatura, coibentazioni efficienti e serramenti a taglio termico. È previsto il recupero delle acque meteoriche per l’irrigazione delle aree verdi, in linea con i principi del DNSH e dell’invarianza idraulica.